Lettera aperta al presidente del Consiglio Comunale di Realmonte Frumusa.

Spett.Le presidente del consiglio A. M. Frumusa, con la presente voglio farle notare (sicuramente una svista) come, nel verbale in pubblicazione dell’albo on line del comune al numero 14 del 21/07/2016 viene riportato il falso.

A Realmonte dopo il bavaglio alla democrazia é morta anche giustizia e verità.

Già è grave ciò che successo in consiglio, il sindaco Zicari ha interferito nel funzionamento del consiglio comunale, ma non è Lei il presidente del Consiglio Comunale?, non è compito suo dirigere e disciplinare i lavori del consiglio comunale? ed ancora non è compito suo dirimere le questioni del consiglio comunale?

Ma cosa ancora più grave è la pubblicazione di un verbale di consiglio falso e tendenzioso, a sua firma, che vuole salvare le apparenze di un sindaco padre padrone che non riconoscendo la sua funzione e ruolo di presidente e quello dei consiglieri ne ha sminuito e menomato la funzione politica, sua e del Consiglio Comunale, riducendo il Consiglio stesso “a pezza di pedi”, io non ci sto, e con me ne sono sicuro tutta la gente seria e onesta di Realmonte.

Ma veniamo ai fatti, prima dell’abbandono dell’aula da parte mia e del gruppo di minoranza avevo dichiarato palesemente ed esplicitamente che: “abbandonavo l’aula per protesta”, il sindaco senza aver chiesto la parola al presidente (ossia a Lei) mi interrompeva ripetutamente impedendomi di terminare l’intervento e determinando egli stesso l’andamento dei lavori del Consiglio, questo è fuori da ogni logica di democrazia e rispetto delle regole democratiche dove il Consiglio Comunale è organo indipendente e di controllo del sindaco e della giunta e non succube dei capricci e del volere dell’amministrazione.

Nel verbale, inoltre, viene falsamente riportato che il sottoscritto “si allontanava perché irritato“, questo é un giudizio personale soggettivo di chi ha scritto la delibera, chi scrive, il segretario e chi firma il verbale ossia Lei Sig. presidente, deve riportare fatti oggettivi e veritieri e non sensazioni prive di qualunque rilievo o ancora peggio false, come si è verificato, e omettendo dichiarazioni rese in seno all’assise cittadina, della mia dichiarazione “abbandono l’aula per protesta” nel verbale si sono perse le tracce.

Sicuro, che alla luce di quando accaduto prenderà le doverose ed inevitabili decisioni conseguenziali, porgo distinti saluti.

consigliere

dott. Antonino Sciarrone

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